Asilo comunale abolisce la festa del papà. “Offende i bambini che hanno due mamme”. Sostituito da lavoretti su etnie

Un asilo comunale dice addio alla festa del papà per non offendere i bambini con due mamme. A denunciare quanto accaduto in una scuola per l’infanzia del quartiere Isola di Milano è Riccardo De Corato, ex vice sindaco e capolista di Fratelli d’Italia alle Comunali 2016. “Un asilo comunale elimina la Festa del Papà per non offendere i genitori gay: siamo arrivati anche a questo a Milano, dopo che l’amministrazione arancione ha cancellato mamma e papà per genitore1 e genitore2”.

Non ci sarà alcuna iniziativa legata alla Festa del Papà (dai bigliettini di auguri alla canzoncina da imparare a memoria) per non discriminare i figli di eventuali coppie ‘arcobaleno’. “Non c’è più alcun rispetto per la famiglia – aggiunge De Corato – non è certo una novità per il centrosinistra, sia a livello nazionale che locale, ma non ci arrendiamo, non lo accettiamo. L’assessorato ha precisato che è stata una scelta autonoma delle educatrici, ma la scuola è comunale, non è accettabile che ognuno faccia quello che gli pare! Se la linea del Comune è quella di far fare a ogni educatrice quello che vuole, allora prepariamoci all’anarchia di ogni singola maestra. Palazzo Marino non può lavarsene le mani così, presenterò un’interrogazione”.

I genitori riferiscono che la festa del papà è stata sostituita con una programmazione didattica dedicata alle diverse etnie. Alcuni di loro nei giorni scorsi hanno protestato e segnalato il cambiamento ai giornali. Da parte dell’asilo nessuna comunicazione ufficiale. “Siamo una scuola comunale e non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione – ha replicato la segretaria didattica – rivolgetevi alla nostra direzione di settore”. Per il 19 marzo quindi i bambini non prepareranno il solito lavoretto (un biglietto di auguri, un disegno, una poesia) da portare a casa al loro papà, ma un elaborato sulle diverse etnie nel mondo. Sui motivi che hanno portato a questo cambiamento non ci sono al momento versioni ufficiali, anche se molti genitori non sembrano avere dubbi: sarebbe stato deciso per non urtare la sensibilità di alcuni bambini che avrebbero due mamme o due papà. “Non ci sono dubbi che il motivo è questo – ha detto una nonna senza nascondere la sua irritazione – nella classe di mio nipote c’è una bimba che vive con due mamme, ma gli altri genitori si stanno organizzando per chiedere alla scuola di rivedere la sua decisione”.

All’uscita della scuola si è presentato anche Nicolò Mardegan, candidato sindaco della lista civica di centrodestra NoixMilano. “Siamo indignati – ha detto – e vogliamo esprimere il nostro sostegno alla famiglia naturale, continuamente vessata da un’amministrazione che preferisce genitore 1 e genitore 2 e che cerca di indottrinare i nostri figli al fatto che padre e madre sono da abolire. Difendiamo i bambini da questi cattivi maestri”.

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