Di Battista attacca Boschi: “Sul referendum tira in ballo i malati di cancro, vergogna!”

ROME, ITALY - MARCH 16:  Alessandro Di Battista, deputy of Five Stars Movement, gestures as he attends the second session of the new Italian Parliament at the Chambers of Deputies on March 16, 2013 in Rome, Italy. The new Italian parliament, which opens the 17th Legislature, has the task of electing the President of the House of Parliament and of the Senate, before giving way to a new government.  (Photo by Giorgio Cosulich/Getty Images)

“Il ministro Boschi ha detto una cosa vergognosa. Parole sue: ‘oggi, non c’è lo stesso diritto per ciascun cittadino, in qualunque regione, di accedere allo stesso tipo di cure in termini, per esempio, di cure per malattie molto gravi come il tumore o di vaccini.

Se passa la riforma, invece, avremo il dovere, l’esigenza, che ci sia lo stesso tipo di diritti, quindi di servizi a prescindere dalla regione dove vivono’.

Cioè scaricano sulla Costituzione le indecenze del sistema sanitario nazionale! Una cosa ripugnante”.

Lo scrive Alessandro Di Battista sul blog di Beppe Grillo in un post dal titolo ‘La Boschi tira in ballo gli ammalati di cancro per il Referendum #IoDicoNo’.

“Il dramma – avverte – è che con la modifica Renzi-Boschi-Verdini al Titolo V della Costituzione (il Titolo V è la parte della Costituzione che si occupa dei rapporti tra Stato e Regioni) dal punto di vista della sanità non cambierà nulla! Perché sempre lo Stato si occuperà delle linee generali e sempre le regioni della sua gestione.

E’ solo oscena propaganda, oltretutto fatta sulla pelle dei malati”.

“Invece – spiega – quel che cambierà se passassero i SI’ riguarda la “produzione, la distribuzione e il trasporto dell’energia”.

Su questa materia le regioni non potranno più mettere bocca, deciderà tutto il governo centrale, magari un governo sostenuto dalle lobbies dei petrolieri. Capito il trucco?”.

“Ci dicono che va modificata la Costituzione per migliorare la sanità (e già questo è stomachevole), ma – spiega Di Battista – in realtà la cambiano per permettere al governo centrale di decidere su trivellazioni o gasdotti togliendo ogni spazio alle autonomie locali.

Non ci credete? Lo dicono loro. Guardate questo video e diffondetelo!”.

L’esponente grillino chiude così: ”P.S. Il #TreNoTour parte giovedì 10 da Aosta. Tutti in piazza, non mancate e portate gli scettici!”.

Fonte: qui

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