Cagliari : e mentre si scopre che il terminal crociere funziona-il dipartimento immigrazione ha idea di farne una struttura fissa per l’accoglienza

cagliari crociera

Cagliari – stamattina al terminal crociere

E venne il giorno che si scopri’ che il terminal crociere di Cagliari (quello del molo Ichnusa) in verità ha sempre funzionato , o poteva funzionare.

Tremila metri quadrati di negozi, ristoranti, bar e info point: così doveva essere l’enorme vela del Molo Ichnusa di Cagliari, un terminal crociere costato 5 milioni di euro per accogliere migliaia di turisti che ogni anno visitano la città.

Un progetto ambizioso, annunciato nel 2005 ma mai davvero portato a termine.

Dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2008 infatti, non è rimasta che un’opera di design fine a se stessa in cui nessun gigante del mare ha mai potuto far sbarcare i suoi passeggeri.

I motivi? vari , ma essenzialmente per colpa di un fondale considerato troppo “ristretto” per le grandi navi da crociera, che hanno bisogno di almeno 10 metri , mentre il molo Ichnusa ne concede soltanto 7/8.

Dopo varie vicende , blocco di lavori per rischi di impatto ambientale (sic) ricorsi al TAR per la gestione, gare d’appalto truccate ed altre piccole tragedie, il molo viene lasciato a se stesso, e 5 milioni di euro abbandonati a marcire nella salsedine.

E dunque proprio oggi , dopo anni di abbandono, si scopre che forse in effetti , il terminal poteva funzionare, (vedi foto sopra) , ma l’altra notizia è che , come riferisce admaioramedia , l’ultima idea in ordine cronologico, sarebbe organizzare una tensostruttura fissa ed attrezzata per lo sbarco dei clandestini in Sardegna.

cagliari terminal1 Questa è infatti l’idea del Dipartimento immigrazione, un braccio del Ministero degli Interni , che vorrebbe sfruttare la struttura , dedicata al turismo , uno degli ultimi volani economici dell’Isola, come punto d’accoglienza per futuri sbarchi che , secondo i calcoli dell’Unione Sarda , costerebbero dai 50 ai 60mila euro ciascuno , esclusi i costi delle forze dell’ordine.

Ed è proprio a tal proposito che vorremmo sentire anche noi , i pareri del Presidente Pigliaru ed in particolare del Sindaco Zedda , che come spesso accade in questi frangenti , tacciono e aspetteranno di trovarsi di fronte al fatto compiuto per poi , come sempre, rimpallarsi responsabilità e i classici “io non sapevo”

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