Pubblichiamo il “botta e risposta” tra Roberto Natale, portavoce di Laura Boldrini, e Gianluigi Paragone: si parla di periferie e di Donald Trump.
I radiocronisti del calcio usano una formula efficace, per aggiornare quanti si sono collegati a partita già iniziata: «Per coloro che si mettessero all’ascolto in questo momento, ricordiamo il punteggio».
Ecco, Paragone si è messo all’ascolto da poco, e allora gli va ricordato che la presidente della Camera non ha di certo aspettato la vittoria di Trump per scoprire le periferie.
La visita a Quarto Oggiaro – che ha finalmente destato l’attenzione di Paragone – viene dopo una serie di altri incontri, cominciati quando Donald Trump era soltanto uno dei molti candidati repubblicani, e nemmeno dei più accreditati.
La prima tappa di questo viaggio della presidente Boldrini nelle periferie è stata infatti a Scampia, periferia di Napoli, il 30 dicembre del 2015 (le primarie repubblicane sono cominciate a febbraio 2016).
La seconda allo Zen, periferia di Palermo, il 6 marzo di quest’anno.
Il 6 maggio a Corviale, nella periferia romana, e lunedì scorso a Quarto Oggiaro.
In nessuno di questi luoghi c’è stata una ipocrita «ripulitura preventiva», ma un confronto vero sui problemi con le associazioni dei cittadini che, da Napoli a Palermo, da Roma a Milano, si battono contro il degrado, chiedono l’attenzione delle istituzioni e ne apprezzano la presenza e l’ascolto, quando c’è.
Come in questo caso.
E infatti, da ciascuno di questi quartieri, delegazioni di cittadini sono poi venute in visita a Montecitorio per continuare uno scambio proficuo. Altro che «tour nella savana»…
di Roberto Natale
Portavoce della presidente della Camera
La risposta:
Ecco bravo, ricordiamo il punteggio per chi si fosse messo adesso all’ascolto: siete sotto di una valanga di gol… Ma come si fa ad elencare quattro tappe del «tour nella savana» e dire che siete attenti alle periferie?
Andate a raccontarlo alla gente che tutti i giorni vive in quelle zone e vi vede come degli alieni.
Gente che non ha portavoce, staff di comunicazione o altro.
Caro Natale, state attenti perché la partita non è finita e potreste finire umiliati dal risultato. Siete degli schizzinosi.
Vi lancio una sfida: dica alla presidente Boldrini che io sono disponibile per una intervista/passeggiata in una qualsiasi periferia italiana. Scelga lei.
Mi troverà già lì, sono quello senza scorta e senza portavoce.
di Gianluigi Paragone
Fonte: qui
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