Molestata in strada da tre stranieri: ragazzina salvata da una passante

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La Spezia, 12 ottobre 2016  – Molestata da tre uomini, in pieno giorno e all’aperto, e salvata da un’anziana che, notata la scena, ha avuto la freddezza di intervenire e sbrogliare una brutta situazione.

E’ accaduto a Migliarina, non lontano dal centro di accoglienza dei profughi allestito dalla Croce Rossa nella sede di via Stradone D’Oria: vittima delle attenzioni non gradite di tre stranieri, probabilmente africani, una ragazza minorenne.

Per la giovane sono stati momenti di angoscia, iniziati dopo essere stata avvicinata per strada da un giovane di colore.

«E’ ancora comprensibilmente spaventata per quello che le è successo, ha molta paura – spiega la madre della giovane, contattata dalla Nazione –.

Non voglio pensare a cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata quella signora.

In famiglia ora ci stiamo tutti adoperando per farle mettere alle spalle questo brutto momento, le stiamo vicino, ma non è facile perchè il ricordo del fatto è ancora vivo nella sua mente».

I fatti: La ragazza stava camminando quando è stata ‘abbordata’ dai tre stranieri: «Mi dai il numero di cellulare, che voglio diventare tuo amico?».

Una frase a cui la giovane inizialmente non dà peso, continuando a camminare per la propria strada.

La richiesta dell’uomo si fa sempre più insistente, e quando la ragazza prova a cambiare direzione per evitare il «pressing» diventato col passare dei secondi sempre più asfissiante, si trova la strada sbarrata da altri due uomini, anch’essi stranieri, che le chiudono ogni via di fuga.

Impossibilitata a proseguire per la propria strada, la ragazza viene afferrata alla spalla da uno dei tre uomini: «Dai, voglio solo il tuo numero di telefono…» afferma.

E la paura della giovane che sale alle stelle.

Poco distante, un’anziana signora nota tutta la scena.

Capisce che quella ragazzina è in difficoltà. E corre in suo soccorso: le si avvicina e, con uno stratagemma, riesce a sottrarla alle attenzioni di quei tre uomini.

La ragazza, una volta a casa, ancora terrorizzata, racconta tutto ai genitori, che non perdono tempo e si recano in questura per presentare un esposto e chiedere alla polizia che venga fatta luce sul grave episodio.

La madre lancia inoltre un appello a chi, di recente e nella stessa zona, possa aver subito le stesse attenzioni della figlia, senza però averne denunciato l’accaduto.

«Mi è stato riferito che, purtroppo, quanto successo a mia figlia sarebbe avvenuto già altre volte, sempre nella stessa zona.

Per questo voglio lanciare un appello affinchè le persone che hanno vissuto un fatto analogo non esitino a denunciare tutto alle forze dell’ordine».

Fonte: qui

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