Parigi, la situazione migranti in un video

Una distesa di materassi e coperte consumate, reti con doghe in legno arrivate da chissà dove e un puzzle di cartoni depositati alla rinfusa sull’asfalto per indicare lo spazio di ogni giaciglio, tra indumenti sporchi, bicchieri di plastica e bottiglie.
Sotto il ponte di ferro della stazione Stalingrado di Parigi, un rettilineo rialzato che collega il decimo e il diciannovesimo arrondissement sul quale corrono tre linee del metrò che scoppiano di lavoratori e i cittadini in uscita ed entrata dalla capitale francese, diverse migliaia di migranti hanno vissuto ammassati l’uno sull’altro per settimane.

SGOMBERATI IN MIGLIAIA. A maggio 2016 la polizia su ordine della prefettura e quindi del ministero dell’Interno francese ne ha sgomberati 1.600 dislocandoli in strutture regolari.
Era il terzo intervento in due mesi: a marzo lo sgombero aveva coinvolto 2 mila persone.
Parigi sta vivendo l’emergenza profughi da un anno e mezzo.
Una contraddizione apparente legata alla natura delle ondate migratorie, flussi temporanei ma ripetuti regolarmente nel tempo.

SI PREPARA UN CAMPO UMANITARIO. Dal giugno 2015 a oggi le operazioni di polizia contro i campi abusivi sono state almeno una ventina.
E di fronte al costante sbocciare spontaneo di rifugi improvvisati nei dintorni della stazione e nella prima periferia della città, il sindaco della capitale Anne Hidalgo ha ritenuto insufficiente la risposta dello Stato e ha annunciato la creazione di un campo umanitario.
Lanciato a maggio, il progetto è pronto a diventare operativo dalla metà di settembre.

SOLUZIONE FLESSIBILE DI PARIGI. E secondo il Comune è la soluzione adeguata alla natura degli attuali flussi.
«Le strutture di prima accoglienza sono piene», spiegano a Lettera43.it dalla Ville lumière, «e con picchi improvvisi quello che manca è un centro che possa farsi carico immediatamente dei nuovi arrivi. Per questo», spiegano, «abbiamo pensato a strutture modulari, e quindi flessibili che possano essere integrate, trasportate e duplicate in caso di necessità. E a un campo che possa essere il terminale di servizi di trasporto ad hoc».

IL NUOVO SGOMBERO. Annunciato da Manuel Valls finisce in farsa come si puo’ vedere dal video sopra, i migranti appena spostati rientrano immediatamente nello stesso punto di prima, rendendo la situazione parigina assolutamente intollerabile.

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