Roma, migranti assaltano polizia: gli agenti aprono il fuoco

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Hanno sparato tre colpi in aria per far allontanare un gruppo di persone che li ha aggrediti violentemente con una mazza ed una roncola.

Ad esplodere i colpi gli agenti di polizia che stavano seguendo un pusher, quasi raggiunto il fuggitivo i poliziotti sono poi stati accerchiati ed aggrediti.

E’ accaduto nel pomeriggio di ieri 20 ottobre in via Lorenzo Aprutino, nella zona di Fosso San Giuliano, frazione residenziale posta tra i Giardini di Corcolle e Castelverde, periferia est della Capitale, dove i poliziotti hanno poi trovato una villa rifugio per clandestini.

Al termine delle operazioni sono state sei le persone arrestate con il sequestro di droga, di denaro contante di illecita provenienza e di vari oggetti atti ad offendere.

PUSHER IN FUGA – Nella circostanza i due poliziotti del commissariato Casilino, durante il consueto controllo del territorio, hanno notato un persona nota in quanto in passato già fermata per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo alla loro vista è fuggito percorrendo a piedi un sentiero sterrato cercando di far perdere le proprie tracce; inseguito, è stato visto scavalcare il muro di cinta di una villa nella vicina via Lecce nei Marsi.

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AGGREDITI CON MAZZA E RONCOLA – Qui i due agenti si sono trovati di fronte un gruppo di persone, di origine slava, i quali noncuranti del controllo di polizia e della richiesta degli agenti di identificarsi, li hanno aggrediti colpendoli con una mazza ed una roncola.

Poi gli spari, in aria, per allontanare i violenti. I due agenti, lievemente feriti e date le oggettive difficoltà, hanno chiesto ausilio alla sala Operativa della Questura con l’arrivo sul posto di diverse volanti della polizia.

VILLA RIFUGIO PER CLANDESTINI – Fermate tutte le persone presenti coinvolte nell’aggressione.

Identificata sul posto una donna di 46 anni di origine macedone, responsabile della “gestione” della villa in cui gli agenti hanno trovato 13 persone di origine africane illegali sul territorio nazionale.

Tra di loro anche l’uomo fuggito al primo controllo; un senegalese di 22 anni, trovato in possesso di dosi di droga e di 1.000 euro in contanti.

FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE – Nella stanza da lui occupata sono stati sequestrati 320 grammi di marijuana, 300 di hashish e 30 di eroina.

Il giovane è stato arrestato. Proseguendo nelle verifiche, in un altro locale della villa è stata trovata un catana e due grossi coltelli; il tutto sequestrato.

Gli aggressori, tutti provenienti dai Paesi dell’ex Jugoslavia, di età compresa tra i 20 e i 46 anni  parenti della donna, sono stati arrestati per violenza resistenza e lesioni, oltre che denunciati per il possesso di arma da taglio; per la donna, trovata inoltre in possesso di oltre 7.000 euro in contanti – sono invece scattate le manette per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

Fonte: qui

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