Sale alla ribalta la polemica tra l’associazione Partigiani e il PD renziano.
I motivi della contesa sono dovuti al non invito alle varie feste , o ,se chiamati, all’imposizione di non poter parlare del NO.
Intervistato da Repubblica, al presidente Carlo Smuraglia viene chiesto se ci sono trattative per poter venire a capo della situazione , ma risponde: “Non c’è stato nessun invito formale. In passato nelle Feste dell’Unità veniva dato uno spazio alle locali sezioni dell’Anpi, in cui ovviamente l’Anpi fa quello che vuole“
aggiungendo: “Non è una questione di tradimento. Ma è un errore materiale. L’Anpi ha una sua dignità e autorevolezza. Non può andare in un luogo in cui si pongano limiti alla manifestazione delle proprie opinioni. Se invito qualcuno a cena, non gli dico di chi deve parlare bene e di chi male. Lo lascio libero di esprimersi“
e concludendo , alla richiesta della giornalista Giovanna Casadio sulla possibilità di andare alle feste risponde: “Non c’è una direttiva nazionale. Deciderà ogni sezione localmente. Se però chiedono il mio parere, ebbene io non andrei per rispetto di se stessi. Non vado in un posto dove non posso esprimere liberamente le mie idee”.
Fonti : http://www.huffingtonpost.it/2016/08/20/anpi-festa-unita_n_11625320.html?utm_hp_ref=italia-politica