Calais: 80 afgani musulmani prendono d’assalto una chiesa e i suoi migranti cristiani

calais

Una immagine degli scontri, notare l’uomo a destra col coltello

Breizatao -NEVEZINTIOU (2016/02/11) . Anche se i media di stato francesi hanno riportato di una “rissa” tra migranti clandestini afgani e eritrei nella “giungla” di Calais, hanno però volontariamente censurato la sua origine.
I musulmani Afghani hanno in realtà lanciato una rappresaglia contro i cristiani eritrei che si trovavano nella chiesa cattolica provvisoria  per motivi etnici e religiosi.

Il giornale socialista “20 Minutes” dà questi dettagli sul contesto:

I migranti , secondo la prefettura ,vengono attualmente condotti nel centro di accoglienza temporanea. Gli scontri hanno avuto luogo nei pressi della Chiesa della zona meridionale della “giungla”. Questa piccola chiesa, come le due piccole moschee, non sono ancora state demolite “per consentire minori ancora presenti all’interno della PAC di raggrupparsi”, ha affermato la Prefettura di Pas-de-Calais.”

Rappresaglie musulmane contro la chiesa

Verso le 17.00, un migrante afgano mentre pregava  ha ricevuto un calcio da un eritreo per  motivi sconosciuti, dunque 70/80 afghani musulmani si sono poi diretti verso la chiesa di fortuna della “giungla” per vendicarsi contro i cristiani all’interno. A quel punto vengono allo scontro con un centinaio di altri migranti eritrei che li respingono, ed interviene la Polizia.

Gli eritrei si sono poi insediati in chiesa, al fine di assicurare una difesa.

Intorno alle 18:00, i migranti afghani tornano ancora più numerosi, portando a  violenti scontri che richiedono un secondo intervento delle forze dell’ordine. I musulmani Afghani vengono ancora una volta respinti al “centro di accoglienza temporanea.”

Nel secondo attacco, sono rimasti feriti 11 immigrati clandestini, tra cui 10 minori. Compreso 8 afgani, eritrei e 11 del Gambia.La calma è tornata alle 21:00.

Fonte: qui

Seguici su Facebook: qui

You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a Reply

Powered by WordPress | Designed by Wordpress Themes | Thanks to R4i and R4