Dubai, vittima denuncia lo stupro: arrestata perché ha fatto sesso extraconiugale

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Un mondo che gira al contrario quello in cui una faccenda di stupro trasforma la vittima nella condannata.

È successo a Dubai: una ragazza di 25 anni è stata arrestata dopo aver raccontato alle forze dell’ordine di aver subito violenza da parte di due connazionali di Birmingham.

Non solo.

Perché oltre al pagamento di 28mila euro per le spese processuali (di cui, tra l’altro, non dispone), le è stato imposto di non lasciare il Paese.

Questo perché negli Emirati Arabi il sesso extraconiugale è considerato un reato.

Un amico di famiglia ha raccontato la vicenda al The Sun: «Le hanno prelevato il passaporto quando gli avvocati l’hanno presa.

Adesso si trova con una famiglia inglese ma è assolutamente terrorizzata.

È andata dalla polizia come una vittima di uno dei peggiori crimini immaginabili ma è stata trattata come una criminale».

Mentre qui da noi discutiamo di diritti e di coraggio di venire allo scoperto, lì da loro un oscurantismo medievale copre con il velo della religione la dignità.

La giovane vittima è stata filmata nella stanza dell’albergo presso cui alloggiava e dove è stata stuprata.

Ma la prova dell’aggressione le è tornata indietro come un boomerang colpendola in piena faccia.

«Gli Emirati Arabi Uniti – ha detto Radha Stirling, direttrice del Detained Dubai – hanno una lunga tradizione di criminalizzazione delle vittime di stupro.

Siamo stati coinvolti in diversi casi simili in passato e stiamo lavorando con gli avvocati e le famiglie per modificare gli atteggiamenti all’interno della polizia e della magistratura».

Il Ministero degli Esteri britannico, intanto, si è messo in moto per sostenerla.

Adesso la giovane è costretta a vivere agli arresti domiciliari e pagare una grossa somma di denaro per essere stata vittima di un crimine mentre i due assalitori, poche ore dopo aver consumato malizia e sopruso, hanno fatto le valigie e sono tornati in patria.

Fonte: qui

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