Lavori fantasma per regolarizzare immigrati, 22 indagati a Sassari

marocchini

Un’organizzazione dedita alla regolarizzazione fittizia di extracomunitari attraverso false assunzioni è stata smantellata dalla Squadra mobile della questura di Sassari dopo un’indagine di oltre due anni.

Sono coinvolte 22 persone, sassaresi e stranieri da tempo radicati in città, che a vario titolo avrebbero ottenuto “tangenti” da immigrati con la promessa di assunzione da parte di datori di lavoro consenzienti.

Grazie anche alla loro condizione di invalidità i “finti dipendenti” rappresentavano una fonte di agevolazioni per chi li assumeva come badanti o collaboratori domestici.

In cambio gli interessati regolarizzavano la propria posizione giuridica. L’attività investigativa è partita dalla denuncia del 2013.

Una coppia diceva di essere stata raggirata da un cittadino senegalese e da un suo tramite che ne aveva proposto l’assunzione, fittizia, in cambio di un rimborso spese sotto forma di sussidio per un anno.

L’Inps aveva iniziato a sollecitare i pagamenti, mai pervenuti, ed i coniugi avevano protestato col mediatore, anch’egli senegalese, ma in cambio erano stati minacciati di ritorsione se non avessero avallato la posizione lavorativa del loro “dipendente” col personale della Direzione provinciale del lavoro.

Da lì era emerso il raggiro, che variava da 1.800 a quattromila euro, per avviare l’iter amministrativo. Grazie all’attività di indagine, si è arrivati a scoprire che non si trattava di un caso isolato e che l’attività dell’organizzazione era iniziata già nel 2009.

Fonte : qui

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