Lucca, 9 ottobre 2016 – Minacce e insulti alla fermata del bus.

Incredibile ma vero quello che è successo venerdì pomeriggio intorno alle 17.30 alla pensilina coperta nell’area Tagliate, dove ha l’abitudine di bivaccare un nutrito gruppo di extracomunitari.

Una situazione segnalata da tempo dagli autisti della linea Lam Verde che oltre alle condizioni di degrado e sporcizia – coperte in terra dove si sdraiano, cocci di bottiglie e resti di lattine – hanno rilevato una netta flessione di utenza.

Le commesse di città, soprattutto, evitano il rientro e la discesa in quella pensilina nelle ore di buio, visto e considerato che è diventata il ritrovo stabile degli extracomunitari.

Ma venerdì l’episodio «clou», denunciato alle forze dell’ordine e che ci riferisce Cipriano Paolinelli, referente provinciale del sindacato Ugl.

«E’ successo che gli utenti non riuscivano a salire né a scendere tanto gli extracomunitari erano lì, ammucchiati, a ostruire indifferenti il passaggio davanti alla porta della navetta.

A quel punto una signora gli ha detto di spostarsi – racconta Paolinelli – e questi le hanno risposto con offese varie, dicendo che non gliene fregava niente, che si facesse i fatti suoi.

A quel punto l’autista ha con tranquillità ribadito il concetto che loro devono permettere il transito degli utenti alla fermata.

Oltre alle offese sono fioccate minacce del tipo “se ne vuoi parlare scendi giù e se ne parla insieme…”».

L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine.

Ma gli episodi inquietanti – se pur, forse, disconnessi uno dall’altro – non terminano qui.

Un’auto aziendale in uso ai verificatori – costantemente presi di mira dagli extracomunitari che a bordo dei mezzi non pagano il biglietto – è stata ritrovata con le gomme tagliate.

«Il Comune e la Prefettura devono fare i conti con quello che sta accadendo in questa città – è il duro monito di Cipriano Paolinelli -.

Se non sono in grado di garantire sicurezza, decoro servizi per i loro cittadini certo non possono continuare a agevolare questa invasione, con le conseguenze che, sempre di più, sono sotto gli occhi di tutti.

Per quello che mi riguarda, sindacalmente, non accetto che gli autisti, che devono mantenere tranquillità e concentrazione nel loro lavoro, debbano trovarsi di fronte a questi personaggi arroganti che se ne fregano, per loro stessa affermazione, delle forze dell’ordine e che addirittura, come è avvenuto venerdì pomeriggio, li minacciano perchè hanno deciso che la pensilina è ‘roba loro’ e che comunque loro ‘fanno quello che gli pare’».

Fonte: qui

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