Vivere, male, con un pene minuscolo. Il magazine americano Esquire ha pubblicato la confessione semianonima (siglata JF) di un uomo scarsamente dotato: “il mio micropene è di circa 2 centimetri e mezzo da flaccido e di 6 centimetri e mezzo in piena erezione.

In pratica, mediamente un pene flaccido è più lungo di quanto il mio sia in versione eretta”, scrive lo sconsolato autore, che si dice disgustato dall’atteggiamento delle donne al riguardo.

Circondato da colleghe che non fanno altro che lamentarsi dei loro amanti (“Non hanno problemi a dire cose come: Gli uomini con il cazzo piccolo dovrebbero mettere un segnale di avviso!“) e perseguitato da ricordi privati dolorosissimi: “A 35 anni ho avuto una sola esperienza sessuale ed è stata umiliante.

Accadde 12 anni fa con una attraente studentessa universitaria: mi spogliai e lei fissò il mio membro, si mise a ridere, si portò le mani alla bocca, poi decise: Ok, come dovesse riprendersi dallo choc”.

Il rapporto sessuale è andato anche peggio: “Il condom era troppo grande e il mio micropene sgusciava via ogni volta tentassi di penetrarla.

Anche quando riuscivo a penetrarla, lei chiedeva: È entrato?. Non riuscii a farla godere nemmeno con il cunnilingus perché era delusa e se ne andò.

Peggio, due giorni dopo le lasciai davanti alla porta le mie scuse e un pacco di cioccolatini. Quale perdente fa una cosa simile?”.

“Sono anni che ho rinunciato al sesso e anche all’amore – conclude amaro -, tra depressione e attacchi di panico.

Che senso ha essere attratto da una donna se poi so di non poterla soddisfare? Non ho bisogno di altre umiliazioni, cerco di concentrarmi sul lavoro e sulle altre passioni”.

Fonte: qui

Seguici su Faccebook: qui