Woolf, il braccialetto che vibra a 150 metri dagli autovelox

braccialetto2

Il braccialetto che vibra si chiama Woolf e risolve problemi.

Ok, battuta pulp scontata ma in effetti un braccialetto che con una vibrazione ti avverte in anticipo della presenza di autovelox, attraversamenti vicino alle scuole e punti pericolosi sembra davvero una manna.

Da una parte riduce il rischio multe, dall’altra magari induce a maggiore cautela.

Si tratta di un progetto italiano in crowdfunding che su KickStarter ha già raccolto più di 13mila dollari e ha ancora 13 giorni per raggiungere l’obiettivo di 45mila – soglia minima per la produzione in serie.

Nasconde al suo interno un sistema di vibrazione che si attiva a circa 150 metri da un autovelox o zona sensibile – complessivamente 7.600 in Italia.

In pratica, previo abbinamento Bluetooth, con uno smartphone Android o l’iPhone, sfrutta l’app proprietaria per la geo-localizzazione e l’interrogazione del servizio SCDB – leader nel mondo per la mappatura di autovelox e punti pericolosi.

A circa 150 metri da un autovelox il braccialetto inizia a vibrare con intensità crescente.

L’app consente di intervenire su ogni parametro per regolare intensità e agire su altre opzioni.

Il team di Woolf, composto da Paolo Cappello, Federico Tognetti, Alice Grigoli, Simone Camporeale e Matteo Bissoli, assicura che il dispositivo può funzionare in quasi tutte le aree del mondo.

L’elenco è lunghissimo e l’Italia ovviamente è inclusa.

L’autonomia operativa dichiarata è di circa 15 giorni, considerate 2 ore d’uso al giorno.

La ricarica completa via USB avviene in 3 ore. Woolf al momento è prenotabile al prezzo di 95 euro. La consegna è prevista per aprile 2017.

Fonte: qui

Seguici su Facebook:qui

You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a Reply

Powered by WordPress | Designed by Wordpress Themes | Thanks to R4i and R4